Rinaldo Rigola

20 dicembre 2021

11 buste  (1880-1992)
Ordinato, inventariato

Le carte contenute in questo fondo appartengono (o si riferiscono) a Rinaldo Rigola, noto dirigente del sindacato italiano – fu tra l’altro il primo segretario generale della Cgdl, dal 1906 al 1918 – nato a Biella nel 1868 e morto a Milano nel 1954. Questo materiale era custodito in origine dalla figlia Temide e dalla nipote Laura Glucksman. Esso è stato affidato al Centro di documentazione in occasione di una ricerca su Rigola curata da Renato Coriasso e sfociata nella pubblicazione di un volume contenente la ristampa anastatica delle relazioni rigoliane ai congressi confederali del 1908, 1911 e 1914.
Quella ora custodita a Biella è soltanto una parte del vasto patrimonio documentario e librario raccolto da Rigola  nel corso della sua lunga attività di dirigente e pubblicista. La restante parte, al termine di un complicato percorso ricostruito in un breve saggio di recente pubblicazione, è attualmente depositata a Milano, presso gli archivi della  Fondazione Feltrinelli e della Società Umanitaria.
Il fondo biellese si compone di 1841 carte ordinate cronologicamente e secondo una tipologia tripartita: corrispondenza, documenti e giornali. Le oltre 1100 lettere, al pari delle altre carte schedate e descritte singolarmente a cura dello stesso ricercatore, risalgono prevalentemente al periodo 1918-1953 e vennero inviate a Rigola da un numeroso e significativo gruppo di  politici ed intellettuali del tempo: Filippo Turati, Angiolo Cabrini, Ettore Reina, Ludovico D’Aragona, Bruno Buozzi, Samuel Gompers, Giuseppe Di Vittorio, Luigi Einaudi e altri. I carteggi contribuiscono a illuminare  vicende ed episodi importanti quali il conflitto sociale nel primo dopoguerra, lo scioglimento della Cgdl  nel 1927 e la  contrastata costituzione dell’Ans (Associazione nazionale per lo studio dei problemi del lavoro), che operò fino al 1941 alla promozione di iniziative di studio e di pubblicazioni su argomenti sindacali e di politica sociale. Interessante anche il carteggio intercorso con Giuseppe Di Vittorio nel 1953,  che testimonia il superamento – da parte del massimo dirigente sindacale dell’epoca – dell’ostracismo cui Rigola era condannato all’interno della sinistra dell’epoca. I documenti consistono per lo più di stesure di articoli e saggi  attribuibili a Rigola e al suo entourage. Insieme a questi, sono da segnalare il manoscritto di uno studio sui rapporti tra socialismo e corporativismo ultimato da Franz Weiss nel 1932 e una raccolta di pubblicazioni e ritagli di stampa (curata dalla figlia Temide) sulla figura di Rigola apparsi negli anni successivi alla sua scomparsa, avvenuta nel 1954.

La donazione della famiglia comprendeva anche una piccola raccolta di tessere sindacli e politiche appartenute a Rigola, alcuni volumi e alcune raccolte di periodici quali “I problemi del lavoro”, “Critica sociale”, “Vita operaia”, “Tribuna socialista”. Questi materiali, opportunamente registrati e contrassegnati, sono stati inseriti rispettivamente nel fondo “Tessere”, nella biblioteca e nell’emeroteca del Centro di documentazione.

Bibl.   R. Coriasso (a cura di), Il sindacato di Rinaldo Rigola. Le relazioni ai congressi della Confederazione generale del lavoro 1908, 1911, 1914; S.M. Rosso editore, Biella, 1997.
R. Coriasso, Da Biella a Biella. Il tortuoso cammino dell’archivio di Rinaldo Rigola,  jn “Archivi e imprese”, n.17, 1998.    


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