1901-2021. Da 120 anni la Camera del lavoro di Biella con i lavoratori

Inaugurata a Biella il 2 giugno 1901, la Camera del lavoro ha compiuto nel 2021 120 anni. Una ricorrenza importante, un'età veneranda per un'organizzazione che nel corso della sua lunga e travagliata esistenza lungo la quale ci sono stati: due conflitti mondiali, vent'anni di dittatura fascista, il crollo della monarchia e l’avvento della repubblica, anni di ricostruzione nel clima della guerra fredda e della minaccia atomica, la transizione dell’Italia da paese agricolo a potenza industriale, un ‘miracolo economico’, la crisi petrolifera e la fine di un modello di sviluppo senza limiti, la rivolta studentesca del '68 e, subito dopo, l’autunno ‘caldo’ del ‘69 e l’avvio della grande stagione delle lotte sindacali, gli anni insanguinati delle stragi e del terrorismo politico, la fine del Novecento ‘secolo breve’ sotto il crollo del muro di Berlino e del regime sovietico, l’avvio della globalizzazione e della rivoluzione informatica con la riorganizzazione del modello di produzione capitalistico, l’inizio del nuovo millennio nel fragore dell’attentato alle Torri gemelle; e, ancora, guerre politico religiose che contrappongono i paesi a guida islamica all’Occidente capitalista e imperialista, il travagliato consolidarsi dell’Unione Europea e la Brexit, sino alla pandemia mondiale che, iniziata poco più di un anno fa, ha mietuto milioni di vittime, messo in ginocchio economie, modelli di vita e di relazione a livello globale, individuale e interpersonale, imponendo una revisione radicale del modello di sviluppo, delle politiche di welfare e del rapporto tra economia e ambiente. 

Come ha fatto questa organizzazione a reggere agli urti di eventi di tale portata?

Con quali strumenti teorici e pragmatici ha affrontato le congiunture critiche?

Con quali patrimonio valoriale? E con quali risorse umane?